Per quanto riguarda la compagnia aerea Alitalia, in seguito alla grande crisi, arriva una vera risposta definitiva.
Alitalia ha bisogno di una ripresa dopo il lungo periodo di crisi che l’ha investita. L’azienda aerea infatti negli scorsi anni ha affrontato diverse difficoltà, tanto che tra gli addetti lavori ed i consumatori si è creato gran pessimismo sul futuro.
Ecco quindi che è stato fondamentale l’intervento in audizione del Ministro Giorgetti davanti alla commissione Trasporti della Camera, chiarendo che le caratteristiche del piano industriale si devono basare su discontinuità, sostenibilità economica, orientamento di mercato.
Il Ministro Giorgetti sulla crisi di Alitalia
Si parla in particolar modo di discontinuità, sulla quale il Ministro Giorgetti ha affermato: “Il piano recepisce una graduale crescita di strutture operative, staff, rotte, flotta. Focus su due centri, Fiumicino e Linate“. Si dà quindi grande importanza a due aeroporti cruciali sull’intera penisola. Quindi anche la stessa Alitalia deve farsi trovare e soprattutto evitare una nuova crisi che metterebbe in forte difficoltà i lavoratori.
“Graduale innovo della flotta, forte digitalizzazione e alleanza strategica per accelerare la crescita e rafforzare la competitività sui mercati internazionali”: continua lo stesso Ministro scelto dal premier Draghi per poter portare una svolta sotto il punto di vista del lavoro. Un compito importante, con il membro dell’esecutivo che discute anche in merito ai comportamenti della stessa compagnia.
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La compagnia aerea deve sostenersi da sola
Nel quadro generale di Alitalia, il Ministro Giorgetti ha poi promesso che lo Stato da questo punto di vista farà la sua parte per sostenere la compagnia. Ad ogni modo però si avverte la stessa: “Al di là degli aiuti del Governo, Alitalia deve essere in grado di sostenersi da sola. Non è possibile immaginare un contributo statale. Noi stiamo negoziando duro ma anche il governo condivide con l’Ue che la newco abbia un suo equilibrio economico aziendale”.
Una situazione quindi da monitorare giorno dopo giorno affinché si possa evitare un tracollo che sarebbe di conseguenza fatale per la compagnia che non può permettersi un ulteriore colpo di scena. Considerando poi l’emergenza sanitaria da Coronavirus incombente che si riflette nell’economia e che potrebbe perdurare per tutta la durata dell’anno corrente.