La Guardia di Finanza e Poste Italiane collaborano per un obiettivo comune: contrastare in questo periodo gli illeciti finanziari.
Prevenzione degli illeciti finanziari. Il compito è davvero arduo affinché si possa ottenere un rispetto dei principi di legalità e trasparenza nel mercato. Affinché si possa garantire questo tipo di atteggiamento è stato siglato a Roma da Poste Italiane e Guardia di Finanza un protocollo d’intesa.
Si tratta di un’unione che rafforza l’accordo già siglato nel 2017 quando l’azienda e la Guardia di Finanza si unirono per garantire un mercato senza illeciti finanziari. Scopriamo ora cosa sta accadendo.
Ecco cosa accade ora tra Guardia di Finanza e Poste
Quali sono gli obiettivi prefissati? La lotta all’evasione, all’elusione e soprattutto alle frodi fiscali, oltre che agli illeciti in materia di spesa pubblica criminalità economica, riciclaggio e tutto ciò che può essere accostato alla non legalità finanziaria.
All’interno dello stesso Protocollo si stabilisce che Poste Italiane condivida il proprio patrimonio informativo con le fiamme gialle. Così da poter sfruttare i mezzi tecnologici e informatici, con la particolarità che Poste rende noti alla Gdf i dati del sistema “Identity Check“. Si tratta di un metodo utili alle investigazioni per prevenire e reprimere le frodi ed ogni altro tipo di illecito.
Lo stesso protocollo inoltre stabilisce una programmazione di incontri periodici affinché si possa verificare l’avanzamento della collaborazione e condividere informazioni sui nuovi scenari in campo.
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Cosa cambierà adesso?
“Poste Italiane incrementa con determinazione il proprio impegno per la massima trasparenza nell’operato del Gruppo e per la difesa dei principi di legalità a tutela del mercato e della concorrenza”: ciò ha affermato Del Fante, amministratore delegato di Poste Italiane.
“Siamo inoltre particolarmente soddisfatti perché il rinnovo dell’intesa coincide con l’aggiornamento della piattaforma Contratti aperti e trasparenti di Poste Italiane“: così il Condirettore generale Lasco.
Soddisfatta inoltre anche la stessa Guardia di Finanza: “Agevolerà l’impegno della Guardia di Finanza, in particolare al contrasto alla criminalità economica in senso generale, al reimpiego di denaro di illecita provenienza, alle falsificazioni e alle frodi concernenti i mezzi e i sistemi di pagamento”.
Insomma, tutti in campo affinché si possa garantire che non ci siano più illeciti e soprattutto maggiori trasparenza nelle operazioni.