In Italia si lavora alla ripresa economica e le prospettive di crescita rilevano una situazione al momento non semplice: ecco perché.
L’espandersi del contagio da Coronavirus in Italia ha messo sicuramente in grande apprensione. I numeri relativi quindi alla ripartenza economica, tanto decantata per l’anno 2021, non possono però essere dei migliori. Diverse le motivazioni di una possibile risalita lenta del paese nostrano.
Nel tricolore il Prodotto Interno Lordo dovrebbe crescere nei prossimi mesi per arrivare ad un complesso +4,1% che andrebbe a migliorare, anche se unicamente in maniera lieve, le statistiche dell’eurozona che porta invece una crescita che si attesta sul 3,9% nell’arco dei dodici mesi complessivi.
Prodotto Interno Lordo in salita nei prossimi mesi
Il prodotto interno lordo globale dovrebbe portare nel 2021 ad un incremento di 5,6 punti percentuali mentre nell’anno 2022 ad un aumento del 4%. Prospettive che sarebbero notevolmente migliorate negli ultimi mesi secondo quanto affermato da Ocse, che si sta occupando di raccogliere i dati: “ottimismo con la graduale diffusione di vaccini efficaci, annunci di ulteriore sostegno fiscale in alcuni paesi e segnali che le economie stanno affrontando meglio le misure per abbattere il virus”.
Lo stesso organismo internazionale che ha sede a Parigi ha fatto comunque sapere in merito all’espandersi del contagio da Coronavirus che: “Permangono rischi considerevoli“. Di conseguenza c’è bisogno di tenere gli occhi aperti con la speranza che la campagna di vaccinazione proceda rapidamente per permettere a tutte le attività commerciali di tornare a lavorare a pieno regime.
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I numeri in prospettiva per l’Italia
In Italia, quindi, facendo un resoconto generale, si scopre come il Prodotto Interno Lordo dovrebbe attestarsi sul +4,1% nel 2021 mentre sul +4% durante il 2022. Emerge attraverso le prospettive economiche intermedie. “Un progresso più rapido nella diffusione del vaccino in tutti i paesi permetterebbe di rimuovere più rapidamente le restrizioni e aumentare la fiducia e la spesa”: così gli esperti che sono quindi convinti di come si possa ben presto uscire dalla crisi economica e sociale.
“I lenti progressi nell’introduzione dei vaccini e l’emergere di nuove mutazioni virali resistenti ai vaccini esistenti comporterebbero una ripresa più debole, maggiori perdite di posti di lavoro e più fallimenti aziendali”: così insomma nell’introduzione al possibile rallentamento, ma con la speranza invece che il vaccino possa portare invece alla conclusione di questo pessimo periodo.