Recovery Plan: ecco quanto spetterà all’Italia

In Italia si lavora per il Recovery plan che risulta fondamentale per la ripresa economica di un paese in costante difficoltà negli ultimi 12 mesi.

recovery plan (web source)
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L’Italia attraversa un periodo di crisi economica e sociale data dall’espandersi del contagio da Coronavirus. Così Draghi, il premier incaricato scelto da Mattarella, ha dovuto cimentarsi subito nel compito di portare a termine il progetto Recovery Plan.

Il Governo italiano infatti deve accelerare i tempi per finalizzare il piano e di conseguenza c’è bisogno di non fermarsi, evitando inutili battute d’arresto. Andiamo a scoprire nello specifico quale futuro attende l’Italia e tutti i commercianti che attendono con ansia il Recovery Plan per tornare a ‘respirare‘ dopo 12 mesi di puro dramma.

Il futuro dell’Italia nelle parole di Daniele Franco

daniele franco (web source)
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Per quanto riguarda il Recovery Plan, per l’Italia sono previsti: Fondi per circa 196 miliardi a prezzi correnti, 69 sotto forma trasferimenti, 127 sotto forma prestiti. Si tratta di numeri ottimi per la ripartenza, ma affinché possano essere incassati c’è bisogno della stesura di un piano ottimale da parte dell’esecutivo.

Le risorse europee saranno disponibili alla fine dell’estate con pre-finanziamenti al 13%. Si tratta quindi di un’occasione molto importante per il Paese, che rende possibile affrontare in modo coordinato e con rilevanti mezzi alcuni problemi strutturali”: così il Ministro dell’Economia, Daniele Franco.

Le sue parole a margine dell’audizione alle commissioni riunione Bilancio, Finanze e Politiche Ue. Di conseguenza c’è necessità di un piano coordinato e coerente con obiettivi realistici. I tempi sono stretti: abbiamo due mesi per finalizzare il tutto, per questo la definizione deve essere rapida e perfetta”. Il politico rende quindi l’idea di ciò che c’è bisogno per portare il tutto a termine e per consentire quindi la tanto attesa ripresa economica al paese.

 

Recovery Plan e Next Generation EU

recovery plan (web source)
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Sul Next Generation Eu afferma invece Franco: Può contribuire ad accrescere il nostro potenziale di sviluppo e per farlo il piano italiano deve muovere lungo le direttrici indicate dalla Commissione Ue: digitalizzazione, transizione ecologica, inclusione sociale”.  Mentre il Ricovery Plan consentirà al paese una ripresa prospera con una pubblica amministrazione che risulterebbe più efficiente. Inoltre, lo stesso Ministro fa sapere che al Sud vive un terzo della popolazione, ma si produce un quarto de Prodotto Interno Lordo.

“I divari riflettono molteplicità di cause storiche, questo piano offre l’opportunità di dare risposte concrete”: conclude il Ministro che ribadisce l’importanza del Recovery Plan per lo sviluppo del paese. Occorre una governance robusta e articolata nella fase di attuazione degli interventi”: considerazione quindi della necessità di lavorare al meglio e soprattutto in tempi celeri per il paese.

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