Si parla di rottamazione cartelle per quanto riguarda le partite Iva in Italia nel 2020 con la bozza del Decreto Sostegno che potrebbe portare importanti novità.
Una nuova misura si nota all’interno del Decreto Sostegno che deve ancora essere ufficializzato. Ecco quindi che parla di Partite Iva, argomento da sempre caldo in Italia, soprattutto in un periodo di crisi come quello che si sta vivendo in questo momento a causa dell’espandersi del contagio da Coronavirus.
Si tratta di una rottamazione decisa in merito alle Partite Iva che nello scorso anno hanno registrato una diminuzione del volume d’affari superiore al 33%. Numeri sicuramente in decrescita e che ad ogni modo testimoniano il momento di crisi che sta vivendo l’intera penisola.
Andando a leggere nello specifico la volontà della misura da applicare, possiamo riferire come nella relazione illustrativa, si parli di “definire in via agevolata le somme dovute a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni relative ai periodi di imposta 2017/18“. Di conseguenza, scendendo nei particolari, si comprende come interessati siano i soggetti che abbiano una partita Iva attiva alla data di entrata in vigore del decreto in via d’attuazione.
Consiste, questa misura, nell’abbattimento delle sanzioni e delle somme aggiuntive richieste con le comunicazioni di irregolarità. Per chi dovesse aderire, si legge che è previsto il versamento secondo le ordinarie modalità di riscossione delle somme dovute in seguito a dei controlli automatici.
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“In caso di mancato pagamento, in tutto o in parte, alle prescritte scadenze, delle somme dovute, la definizione non produce effetti e si applicano le ordinarie disposizioni in materia di sanzioni e riscossione”: ciò viene riportato all’interno del documento che di conseguenza permette di dare una prima illustrazione di una misura per quanto riguarda le partite Iva.
Considerati i lunghi tempi che verranno impiegati per elaborare le comunicazioni e gestire le proposte di definizione per quanto riguarda le annualità interessate, si è reso noto all’intera categoria interessata, di come i termini di decadenza per la notifica delle cartelle di pagamento previsti siano stati prorogati. Una scelta che permette di far un quadro generale e soprattutto di informarsi maggiormente prima delle notifiche di pagamento.
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