Dal nome non certamente comune, Chainlink potrebbe svolgere in futuro un ruolo importante nel rendere le criptovalute più comunemente usate. Finora, la tecnologia è stata utilizzata in grandi partnership, tra cui quella con Thomson Reuters, grazie alle sue soluzioni che collegano i contratti intelligenti su catena con le informazioni del mondo reale.
Per comprendere il significato di Chainlink o LINK, è necessario comprendere la tecnologia di base del team: gli oracoli, che consentono alle blockchain di interagire con i dati esterni.
Gli oracoli sono un miglioramento essenziale delle tecnologie esistenti basate su blockchain; consentono a questi sistemi “chiusi” di utilizzare le informazioni del mondo reale nelle loro operazioni. Chainlink è un servizio oracolare decentralizzato, che si definisce “middleware blockchain”, che collega contratti intelligenti su catena con dati off-chain e del mondo reale.
LINK è diventata la fonte principale per i servizi Oracle Blockchain, avendo creato sia una rete Oracle affidabile per connettere blockchain al mondo esterno e sia un framework flessibile per gli sviluppatori, utile per integrare la tecnologia come richiesto dalle rispettive catene. Il team ha annunciato dozzine di partnership in tutto il settore.
Il 13 giugno Allen Day, uno degli sviluppatori del Google Alphabet Cloud, ha pubblicato un post sul blog che spiega come i servizi di blockchain oracle di Chainlink potrebbero essere utilizzati per consentire la comunicazione tra i contratti smart di Ethereum e il data warehouse cloud di Google Big Query. L’integrazione di Chainlink nell’approccio dei giganti alla tecnologia dei contratti intelligenti è stato uno sviluppo importante per il progetto e la criptovaluta nel suo insieme.
Da allora, Chainlink ha continuato ad approfondire i suoi legami con l’industria delle criptovalute, usando la sua reputazione e tecnologia stellare per creare partnership.