Siccome Bitcoin rappresenta il 70% del mercato delle criptovalute, è logico pensare che sia la moneta più utilizzata al mondo. Invece, non è così. Alcuni dati mostrano che il token che mostra il più alto volume di scambi giornaliero e mensile è Tether, che ha una capitalizzazione di mercato 30 volte più piccola di Bitcoin.
Considerando che, mensilmente, Tether ha un volume di scambi superiore del 18% a quello di Bitcoin, si può tranquillamente affermare che è la moneta più importante nell’ecosistema crittografico.
Tether è la moneta più utilizzata al mondo. Fa parte della categoria delle stablecoin, ossia quella che evita costantemente le fluttuazioni dei prezzi attraverso riserve o pacchetti. In Cina, dove gli scambi di criptovalute sono vietati, le persone possono pagare in contati per ottenere Tethers. Successivamente, possono scambiarle per ottenere Bitcoin o altre criptovalute. Inoltre, Tether può essere emesso e riscattato soltanto dopo aver utilizzato un modulo di conoscenza del cliente e un processo di approvazione.
L’Asia è la patria degli scambi di criptovalute (70%), e la moneta è stata utilizzata nel 40% e nell’80% di tutte le transazioni su due dei principali mercati mondiali, Binance e Huobi.
Tantissime persone non sono neanche consapevoli di utilizzate Tether. Possibile? Si, perché le istituzioni finanziarie tradizionali hanno paura del terrorismo e del riciclaggio e, quindi, la maggior parte degli scambi di criptovalute non ha ancora conti bancari e non può detenere dollari per conto dei clienti. In pratica, Tether funge da sostituto.
Quanto detto spiega il perché Tether è la moneta virtuale più utilizzata al mondo: persone che, senza rendersene conto, pensano erroneamente di detenere dollari, ma invece possiedono semplicemente questa criptovaluta.