Il 23 maggio scorso, la Cina ha aggiornato la propria classifica relativa al mercato criptovalute. Una classifica che ci dimostra come EOS sia ancora una volta la criptomoneta più forte nei confini cinesi e di come Bitcoin, pur non essendo primo, stia comunque provando a fare passi da gigante verso una sua maggiore diffusione (il BTC ha infatti guadagnato ben tre posizioni!).
L’indice, sponsorizzato dal governo cinese, ha valutato ciascuna blockchain sulla base di tre parametri, cioè la tecnologia, l’applicazione e l’innovazione. Sulla base di questo, è venuto fuori che EOS è la prima classificata, mentre al secondo e terzo posto si collocano rispettivamente Tron ed Ether, con il quarto scalino appannaggio di Steem e il quinto di Ontology. Nonostante la sua forza nel campo dell’industria, Bitcoin non riesce ad andare oltre il dodicesimo posto. Interessante, a questo proposito, è il giudizio che è stato dato alla sua creatività: in termini di tecnologia di base, il Bitcoin si è posizionato appena dietro EOS.
La classifica, ormai giunta alla sua dodicesima edizione, è stata diffusa dal Centro per lo Sviluppo dell’Informazione e dell’Industria con la collaborazione del Ministero cinese dell’Industria e dell’Informatica. Secondo quanto si evince dal comunicato, d’ora in avanti le valutazioni sul fronte criptovalute verranno aggiornate di due mesi in due mesi, anziché essere rilasciate con cadenza mensile.
Al di là di tutto, EOS mantiene ben salda la sua prima posizione da ormai giugno 2018, mentre Tron sta continuando a conservare il suo secondo posto da febbraio 2019. Nel frattempo, le imprese cinesi dimostrano un interesse sempre maggiore nei confronti della tecnologia blockchain. Un esempio? La scorsa settimana Alibaba ha dichiarato di voler integrare la tecnologia blockchain nei propri sistemi relativi alla proprietà intellettuale. Per non parlare poi di JD.com, altro noto sito di e-commerce, che ha fatto domanda per più di 200 brevetti nel campo della blockchain.