Il Bitcoin sta tornando a respirare: la criptovaluta numero uno al mondo per capitalizzazione di mercato è riuscita a riportarsi sopra quota 3.600 dollari e, a quanto pare, è riuscita a farlo grazie ad un’esplosione dei prezzi che ha riguardato un po’ tutto il comparto. Un’esplosione senz’altro inattesa, ma che al di là di questo ha finalmente introdotto una boccata d’aria fresca in un settore che ultimamente era in affanno!
Ora però bisogna vedere se questo rally faccia o meno da apripista ad una nuova era, o se sia soltanto un semplice appannaggio momentaneo (come in molti temono).
Il Bitcoin, nella sola giornata di venerdì, ha comunque guadagnato l’8% ed è riuscito così ad incrociare al rialzo la sua media mobile a 50 giorni fissata in 3.642 dollari. Un livello, questo, che una volta rotto ha permesso al Bitcoin di continuare la risalita: è proprio per questo che c’è un’altra frangia di opinionisti un po’ più ottimista; una frangia convinta che ora si sia ormai instaurato un meccanismo grazie al quale il BTC riuscirà a portarsi in area 3.800 dollari che, ricordiamo, è un livello che non viene toccato dal 19 gennaio scorso.
Nell’attesa di capire come evolverà la situazione, è interessante notare che l’ondata di acquisti ha stabilizzato anche altre criptovalute. Ethereum, per esempio, ha guadagnato più di 3 punti percentuali nelle ultime 24 ore, e la sua capitalizzazione è salita di conseguenza a 12,8 miliardi di dollari (seconda classificata). In terza posizione, subito dopo Ethereum, troviamo Ripple, oggi a 12,6 miliardi di capitalizzazione. Da tenere sott’occhio anche la scalata di Litecoin, che ha superato Eos e Bitcoin Cash raggiungendo una capitalizzazione di 2,6 miliardi.