Almeno per il momento Ripple non è più la seconda criptovaluta per capitalizzazione. Negli ultimi giorni, infatti, si è registrata una brusca accelerata di Ethereum, che mantenendo tassi di crescita superiori alla media di mercato, ha prepotentemente conquistato la seconda posizione.
Attualmente Ethereum vanta una quotazione vicina ai 155 dollari ed una capitalizzzione di mercato pari a 16 miliardi di dollari, mentre Ripple segue con una capitalizzazione di 14,60 miliardi. Insomma, in questo periodo di feste Ethereum ha premuto sull’acceleratore con una certa forza tanto da aver guadagnato l’80% in appena tre settimane: per rendersi conto della dinamica basti sapere che negli ultimi quattro giorni la sua quotazione è andata da 130 a 155 dollari!
Una crescita repentina e decisa che ha spaventato anche il Bitcoin, che per quanto continui a rimanere la prima criptovaluta al mondo con una quotazione di circa 4.000 dollari, guarda comunque con grande attenzione alle dinamiche che investono le sue “sorelle minori”. Tanto più lo fa in questo periodo, in cui la sua dinamica di prezzo pare essersi stagnata nell’area dei 4.000 dollari e a non riuscire più a risalire la china.
In ogni caso questa non è una fase storica facile un po’ per tutte le criptovalute: le continue regolamentazioni e i problemi di sicurezza che si sono verificati in ogni parte del mondo hanno fatto crollare la fiducia degli investitori e, di conseguenza, hanno concorso al declino dei prezzi. Ma c’è ancora chi crede che questa fase prima o poi avrà una fine e che tornerà ad esserci un’era altamente propositiva per il mondo e-currency.