Il 2020 è stato segnato da vacanze italiane molto ridimensionate rispetto allo scorso anno. Meno stranieri nella penisola e più cittadini nostrani: i dati riscontrati sono tragici.
Gli stranieri sono il fulcro dell’Italia durante l’estate. Una frase fatta? No, semplice realtà, considerando che i turisti che varcano il confine italiano spendono molto di più rispetto a chi vive all’interno della penisola. Un dato che, sommato all’espandersi del contagio da Coronavirus, ha creato un vero e proprio disvalore tra lo scorso anno e quelli passati.
L’analisi della Coldiretti sui dati Bankitalia permette di analizzare una situazione critica e che ha compromesso anche il guadagno dei commercianti, in ginocchio per una crisi che potrebbe prolungarsi per tutta la durata del 2021. Analizziamo insieme i dati e le statistiche.
I dati in calo rispetto agli scorsi anni
“Svanite le aspettative per la Pasqua e quelle per il turismo invernale“: sottolinea Coldiretti nell’analizzare la situazione per l’anno attuale e mettendo gli italiani di fronte ad una cruda realtà. Se infatti si sperava che con la partenza della campagna di vaccinazione, si potesse finalmente ‘tornare alla normalità’, i fatti fotografano una realtà totalmente diversa. Si fatica infatti a riaprire la penisola, anzi, avanzano senza patemi sempre più restrizioni.
“L’Italia rimane dipendente dall’estero per il flusso turistico con ben 23,3 milioni di viaggiatori stranieri che la scorsa estate hanno dovuto rinunciare a venire in Italia per effetto delle limitazioni e alle preoccupazioni per la diffusione del contagio”: una perdita esagerata per tutta la penisola. Dal Nord al sud, ognuno ha dovuto rinunciare alle bellezze nostrane a causa del virus. Ecco quindi che i numeri sono impietosi.
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I numeri impietosi dell’Italia
L’assenza degli stranieri pesa tanto, siccome costa 12 miliardi al sistema turistico nazionale per le mancate spese. Dati che fanno paura e che soprattutto non possono essere replicati nel nuovo anno e nella prossima estate. Fondamentale resta quindi il via libera al certificato vaccinale europeo annunciato dal presidente del Parlamento Europeo David Sassoli.
Una misura che permetterebbe di viaggiare e soprattutto di dare una scossa all’economia. “Vuoto pesante che è costato al sistema turistico nazionale ben 11,2 miliardi di euro per le mancate spese degli stranieri nel periodo da giugno a settembre che purtroppo non vengono compensate dalla svolta vacanziera patriottica degli italiani“: così la stessa Coldiretti che analizzando la situazione e con la prospettiva, si spera benevola, di tornare ad avere turisti nella penisola.