Si avvicina sempre più la data della consegna del Dl Sostegni che darà una svolta alle imprese: ecco è previsto nella bozza.
Il Governo lavora senza tregua per garantire sostegno alle imprese che sono alle prese con una crisi persistente nel tempo. Ormai siamo nel pieno della terza ondata e le restrizioni si fanno sempre più insistenti. Anzi, sembra difficile uscire dalla crisi sanitaria da Coronavirus nelle prossime settimane e quindi c’è bisogno del maggior sostegno possibile.
Si sta quindi definendo il Decreto Sostegni che andrà a fornire alle imprese e le aziende dei fondi da poter utilizzare per affrontare al meglio la crisi ed i prossimi mesi che si prospettano complicati sotto ogni punto di vista. Scopriamo nel dettaglio cosa è previsto e soprattutto cosa potrebbe cambiare.
Le manovre previste per le imprese
Numerose le bozze del Decreto circolate nelle scorse settimane da nord a sud con il consiglio dei Ministri che ha messo fine ad ogni indiscrezione.
Infatti è stata stabilita la cifra destinata alle aziende, con il denaro destino alle imprese e ai titolari di partita Iva con fatturato che arriva a 10 milioni di euro e che hanno registrato una diminuzione di almeno il 30% tra lo scorso anno ed il 2019. Insomma, per accedere alla cifra messa a disposizione c’è bisogno di avere requisiti ben chiari.
La domanda dovrà essere presentata all’Agenzia delle Entrate con una piattaforma affidata a Sogei: qui sarà disponibile l’opzione tra il bonifico sul c/c e un credito d’imposta da usare in compensazione.
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Ecco cosa è previsto per i prossimi mesi a sostegno delle aziende
L’impianto di assegnazione dei fondi ha stabilito che andranno oltre 11 miliardi di contributi a fondo perduto alle imprese e agli autonomi che si sono trovati a combattere con l’emergenza sanitaria da Coronavirus. Andando ad analizzare le cifre, si legge come gli aiuti saranno di un minimo di mille euro per le persone fisiche, passando a 2000 per le persone giuridiche.
Il tetto massimo che potrà essere toccato è di 150mila euro. Inoltre, i contributi saranno modulati in base alle dimensioni delle aziende coinvolte. Sottolineiamo come saranno previste 5 fasce di ricavi con delle percentuali dei ‘sostegni’ differenziate che vanno dal 60% delle perdite per le più piccole mentre si passa al 20% per le più grandi.